Consulenza Nutrizionale

“Il dottore del futuro non darà medicine, ma invece motiverà i suoi pazienti ad avere cura del proprio corpo, alla dieta, ed alla causa e prevenzione della malattia."
Thomas Alva Edison

Perché richiedere una consulenza nutrizionale?

Ogni "paziente" dovrebbe avere con il proprio nutrizionista un rapporto di cordialità e fiducia. Perchè il trattamento dietetico abbia veramente effetto è necessario avere una certa complicità e fiducia con il nutrizionista, il quale dovrebbe discutere assieme alla persona i problemi che l'hanno spinta verso un trattamento dietetico e le possibili soluzioni, al fine di intervenire nel modo più corretto senza troppo gravare sulle abitudini alimentari e lo stile di vita della persona. E' quindi importante instaurare un vero e proprio rapporto umano, fondato sulla stima e la fiducia reciproci: il "paziente" deve credere nelle capacità del proprio nutrizionista ed impegnarsi seriamente nel seguire le indicazioni che gli vengono fornite, dall'altra parte, il nutrizionista deve coinvolgere attivamente il soggetto nella stesura di una dieta mirata e personale, credendo nella volontà di seguirla dello stesso, e nel suo impegno per ottenere risultati concreti. E' con quest'ottica che effettuo le mie consulenze nutrizionali, come se il trattamento fosse un percorso da intraprendere assieme al cliente, passo dopo passo, verso la soluzione dei problemi che l'hanno spinto a rivolgersi a me.

Misurazioni antropometriche e rilievi bioimpedenziometrici

In questa fase effettuo misurazioni in termini di: peso, statura e circonferenze e pliche. Le misurazioni vengono effettuate a contatto con la pelle per non introdurre errori e sovrastime, date dagli indumenti, per questo è gradito che il soggetto indossi un abbigliamento intimo adeguato al tipo di visita che andrò ad effettuare. Il test bioimpedenziometrico viene effettuato attraverso l'uso di un bioimpedenziometro che permette di calcolare la composizione corporea in termini di massa grassa, la massa magra, muscolatura, acqua corporea e massa ossea. Sia la misurazione antropometrica che il rilievo bioimpedenziomentrico sono necessari per stimare lo stato di nutrizione della persona e per svolgere i calcoli dei fabbisogni energetici, al fine di poter elaborare una dieta ottimale e specifica per ognuno.

Anamnesi alimentare e stima fabbisogni energetici

L'anamnesi alimentare è un'indagine che mi permette di conoscere le abitudini alimentari del soggetto sia attuali che passate, le eventuali terapie nutrizionali pregresse, i suoi gusti ed il generale stile di vita che conduce. Già in questa fase posso consigliare alla persona eventuali cambiamenti che sarebbe salutare adottare, sia a tavola che, in generale, nella vita di tutti i giorni. Il passo successivo è la stima del fabbisogno energetico della persona. Questo avviene indagando sulle attività quotidiane che il soggetto svolge, come lavoro, sport, hobbies ed interessi, e rapportando il tutto alle misurazioni antropometriche e bioimpedenziometriche precedentemente effettuate. In questo modo posso sviluppare un programma dietetico che sia il più vicino possibile alle abitudini ed alle esigenze del soggetto, senza perdere di vista gli obiettivi che, insieme, ci siamo prefissati di raggiungere.

Controlli successivi

I controlli sono importanti per il successo del programma nutrizionale e vengono stabiliti,a distanza di circa 30 gg per i primi 3 mesi e successivamente saranno cadenziati ogni 2 mesi fino al raggiungimento dell’obiettivo stabilito. Successivamente verra elaborata una dieta di mantenimento del peso ed i controlli saranno cadenziati dai 3 ai 6 mesi una seconda dei singoli casi. Tutte le visite di controllo hanno la durata di circa 30 minuti durante i quali vengono rivalutate l’anamnesi alimentare, il peso corporeo e l’analisi bioimpedenziometrica.