Alimentazione in Adolescenza

L’adolescenza segna il passaggio all’età adulta. In questa fase il fabbisogno fra maschio e femmina comincia a differenziarsi notevolmente.  La necessità di ferro diventa significativa e maggiore nelle femmine in concomitanza con la comparsa delle prime mestruazioni. Altro minerale importante in questa fase è il calcio in quanto è proprio intorno ai 18 anni che si verifica il cosiddetto “picco di massa ossea” ossia il momento in cui le ossa raggiungono la loro massima forza e densità minerale. Raggiungere un picco di massa ossea adeguato permetterà a una ragazza di essere meno a rischio di osteoporosi in futuro e di evitare fragilità e fratture ossee. 
La vitamina D è indispensabile per l’assorbimento del calcio e per la mineralizzazione dell’osso. Un deficit di questa vitamina può interferire con la deposizione del minerale nello scheletro. Fin da adolescenti è fondamentale acquisire sane abitudini alimentari come l’inserimento della prima colazione, spesso saltata dai ragazzi, e di spuntini sani. 
In questa fase si ha l’abitudine a consumare numerosi pasti fuori casa a causa dei numerosi impegni, e spesso questi pasti sono squilibrati da un punto di vista nutrizionale. Affidarsi ad un professionista può aiutare ad organizzare al meglio la giornata alimentare dell’adolescente tenendo conto dei suoi impegni e garantendo delle scelte alimentari pratiche e sane. Una particolare attenzione va posta ad una serie di comportamenti alimentari che spesso si manifestano proprio in questa fase, soprattutto nelle ragazze, come ad esempio un’eccessiva selettività nella scelta degli alimenti, il controllo dell’apporto nutrizionale, l’ossessione per certi cibi. Parlare con il proprio nutrizionista di questo permette di gestire al meglio la propria alimentazione e di prevenire l’insorgenza di disturbi del comportamento alimentare.

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